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Sono andato ai saldi il primo giorno. Al negozio di scarpe c'era la fila. Si guardavano, i clienti, cattivi, mani sudate, aliti pesantissimi, occhi striati di sangue. Qualcuno ha urlato "Via!" , era come il pacchetto di mischia della Nuova Zelanda. Sono stato colpito alla regione occipitale con una suola credo di legno. Ho gridato "Queste le prendo io!" e mi sono infilato un paio di scarpe direttamente nella vetrina. Non so quanto le ho pagate. Per tre giorni non sono riuscito a togliermele. Quando ce l'ho fatta emanavano un tanfo pestinenziale di trota avariata. Le ho buttate in cortile alle quattro del mattino. L'uomo della spazzatura non le ha volute prendere. Adesso le ho chiuse a chiave nell'armadio e le sento muoversi e gemere nel profondo della notte.
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