Ecco la prima segnalazione di una marchetta clamorosa. Era nell'inserto domenicale del quotidiano "Repubblica" (28 novembre 2004). L'articolo è firmato da Lapo Elkann. Sì, quello della Fiat.
“Con le pelli di foca
la mia impresa da alpino”
Non si può descrivere il senso di libertà
che ti dà sfiorare la neve, con gli sci o con
la tavola, lasciarsi andare eppure mantenere
il controllo. È gioia pura. Non c’è
altro sport che possa dare un’emozione
così forte. Mi piace sciare e mi piacciono
le montagne. Le ho conosciute fin da bambino,
quando con i miei fratelli, John e Ginevra, ne abbiamo
percorso le valli e sperimentato le piste. Ma le ho capite
a fondo soltanto durante il servizio militare. È a
quegli anni che risale il ricordo più intenso. Ero negli
Alpini e siamo partiti con un gruppo di commilitoni
per un’escursione di due giorni. Non avevo mai usato
le pelli di foca prima di allora. Ti permettono di scivolare
solo in avanti mentre il contropelo arresta la scivolata
all’indietro, ma è un’impresa complicata e faticosa.
Per ore e ore abbiamo arrancato al freddo, tra la
neve fresca, aiutandoci l’uno con l’altro, prima di raggiungere
la vetta. Quella è stata la prima volta in cui ho
apprezzato davvero la discesa. Un piacere più intenso
perché sudato e guadagnato con tenacia. Mi viene
in mente tutte le volte che prendo uno skilift.
Tantissimi sono i ricordi personali legati alle nostre
splendide vallate piemontesi, nelle lunghe passeggiate
con gli amici, nelle serate trascorse in compagnia
dentro i rifugi, nelle molte vacanze sulla neve.
Sono felice che siano state scelte come teatro dei Giochi
Olimpici del 2006. Credo che sia una grande occasione,
non solo per Torino ma per l’Italia intera.
Dobbiamo essere bravi a trasmettere, anche a chi
non conosce le nostre montagne, questo aspetto più
emozionale, le suggestioni che possono dare.
Nelle mie passioni sportive — che divido con Juventus
e Ferrari — la montagna ha un posto tutto
suo. E ce l’ha nel cuore della Fiat. Pensiamo alla PANDA
4x4… sembra nata per stare tra le montagne. Ha
«scalato» l’Everest, è diventata l’auto dei maestri di
sci, è stata la prima tra le piccole off-road ad arrivare
a una quota di 5.200 metri. Dallo stesso amore sono
nati altri due progetti, ai quali tengo in modo particolare.
Venti giorni fa abbiamo creato l’ALFA ROMEO
SKI RACING TEAM per lo sci alpino, con campioni
del calibro di Isolde Kostner, Daniela Ceccarelli,
Kristian Ghedina, Massimiliano Blardone. E nei
giorni scorsi abbiamo presentato il FIAT FREESTYLE
TEAM, la squadra con cui l’Italia si presenterà alle
Olimpiadi nelle discipline di snowboard e sci freestyle.
Abbiamo voluto riunire i più forti rider italiani
sotto il marchio FIAT perché ci sentiamo affini.
Quando li guardo saltare a trenta metri da terra,
compiere acrobazie in volo o serpentine fra le gobbe,
non vedo solo uno sport spettacolare, ma vedo
degli atleti che si sono allenati con tenacia, mescolando
tecnica e creatività, e, soprattutto, che mirano
a saltare sempre più in alto. È anche questo il senso
della montagna, sfidare sé stessi a dare il meglio.
LAPO ELKANN
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