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La discoteca Hollywood, ovviamente "mitica" per gli intronati transgenerazionali, e una sua omologa chiamata The Club, entrambe di Milano, corso Como e via Moscova, sono state chiuse per ordine del Questore. Si trattava di posti dove veniva applicata, all'ingresso una rigorosa selezione tra chi era trendy e chi non era trendy. Fra i trendy c'erano dei cocainomani da far paura, delle mignotte di prima, ma anche di terza categoria, dei puttanieri e dei pataccari da record olimpico. Tutta gente che si dą un sacco di arie e che si crede un gradino pił in su nella scala sociale dei poveri cristi che studiano e lavorano e rigano dritto per rendersi utili a una civiltą non ancora completamente marcita.
Bene, benone, benissimo. Spero che non le riaprano pił, queste latrine della prepotenza e della prevaricazione (vd. anche il post precedente "Teste di Plastica").
Io personalmente ci farei dei teatri, dei cinema, un auditorium dove si legga letteratura e poesia. Qualcosa di antitetico ai defecatoi della vanitą e dell'esibizionismo egopatico che questi locali erano diventati.
Poi sarebbe ora di passare ai vip. Propongo idranti di acido solforico, per scarnificarli della boria e della prosopopea che ci infliggono ogni giorno che Dio manda in terra.
Impariamo a difenderci da soli, o nessuno verrą mai pił in nostro soccorso.
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