PAOLO BIANCHI
Per sempre vostro
Milano 2009, vent’anni dalla fine degli ’80. Tra frustrazioni e memorie dei figli della città da bere. Dietro il marchio metropolitano non è rimasto nulla. L’ansia è al top nel circo della vanità e della celebrity mania. Emilio Rivolta è un giornalista inquieto e ribelle, cresciuto in provincia e maturato in città negli anni ruggenti della capitale morale. Oggi della sua giovinezza gli rimane poco: scampoli di disperazione e onde di risentimento alternate a un cinismo usato come anestesia. Per ritornare a vivere un’esistenza ancora capace di proiezioni e di desideri Emilio prova lo scatto d’orgoglio. Si licenzia dal mensile femminile in cui lavora e con il gusto della provocazione si regala un salto nel vuoto, una vita nuova che mette in crisi tutte le sue certezze.
Opera di uno scrittore colto, marginalizzato e politicamente scorretto, Per sempre vostro guarda negli occhi - senza pietà - ciò che è rimasto di una grande illusione. E’ una narrazione che fa la spola tra il tempo presente e un’età dell’oro (non semplicemente giovanile) in cui i sogni e l’onestà avevano un senso. Oggi, invece, di tutti i compromessi che segnano un mondo di rovine il più odioso è forse quello che contraddistingue la disinvoltura con cui si può essere capaci di dimenticare la purezza di un’aspirazione. L’ingenuità e l’intransigenza di un tempo trascorso e, incomprensibilmente, guardato con distacco.
Per raccontare di un’innocenza ormai usurpata Bianchi narra una crisi. Spiega senza ipocrisie l’ambiguità che regna nel sistema della comunicazione giornalistica e televisiva. Ritrovare se stesso significherà - per il protagonista di questa storia - andare fino in fondo a un’inchiesta nuova, affrontata da free lance. La sua fonte occulta sarà la migliore amica di un tempo, diventata una giornalista di successo senz’ansia nel sottrarre i suoi rapporti umani al campo della lealtà per affidarli invece a quello della convenienza. Un rapporto da risolvere, senza più spazio per i compromessi, il vero centro pulsante di questa storia del presente, irredenta come un’invettiva, commovente come una tragedia.
Paolo Bianchi è nato a Biella nel 1964. Laureatosi nel 1988 a Torino in Scienze politiche con indirizzo internazionale, scrive sui giornali dal 1983 ed è giornalista professionista. Ha collaborato con periodici e lavorato per diverse casi editrici italiane. Scrive per Il Giornale da quindici anni. Nel 2000 ha scelto la libera professione, occupandosi soprattutto di recensioni e di inchieste legate al mondo dell’editoria. Traduttore dall'inglese e dal francese e consulente editoriale, ha pubblicato l'inchiesta "Avere trent'anni e vivere con la mamma" (Bietti, 1997) e i romanzi "Uomini addosso" (ES, 1999) e "Il mio principe azzurro" (con Igor Sibaldi, ES, 2001). Nel 2004 ha partecipato con un racconto all'antologia "Delitti d'amore" (Supergiallo Estate Mondadori). Sempre nel 2004 è uscito il suo saggio-inchiesta "La repubblica delle marchette" (scritto con la giornalista televisiva Sabrina Giannini, Stampa Alternativa). Nel 2006 ha pubblicato il romanzo “La cura dei sogni” (Salani). Tiene spesso conferenze e incontri pubblici legati ai temi dei suoi libri.
AUTORE PAOLO BIANCHI
TITOLO PER SEMPRE VOSTRO
EDITORE SALANI
PAGINE 272
PREZZO euro 15
LIBRERIA 28 MAGGIO 2009
Ufficio Stampa: MaraVitali Comunicazione, tel. 02/70108230 - stampa@mavico.it
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