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Tutta la stanza

6 - Altre lettere
20/05/2008

Riprendo il discorso sull’editoria a pagamento, pubblicando alcune delle lettere che mi sono arrivate di recente. Purtroppo non ho tempo per leggere manoscritti inediti. Non ho tempo neanche per leggere un decimo dei libri già pubblicati che ricevo. Trovate le mie riposte in corsivo, in fondo a ciascuna lettera. In alcuni casi, ho tagliato. Vi prego, siate sintetici.

 

 

Metti pure in stato di allerta gli sprovveduti come me, che si rivolgono alle Case Editrici a pagamento e sono nella maggior parte truffati. Ti vorrei raccontare la mia storia ma, per ora, preferisco rimanere nell'anonimato e qui Ti chiedo se posso inviarTela per posta, affinché Tu
possa conoscerne tutti i risvolti e consigliarmi il da farsi. Da qualsiasi parte la si giri, hanno sempre ragione i prepotenti e, non solo vige la regola della disonestà e della scorrettezza, ma ti viene anche impedito di procedere nonostante il tuo libro abbia ottenuto un discreto successo, sia
pure nella zona in cui vivi, visto che manca la distribuzione. A riguardo, la disillusione è grande e il morale a terra. Se mi consenti, Ti invio copia del libro, di modo che possa addentrarTi ancor meglio in questo ignobile inganno. Ti ringrazio e attendo Tuo cortese riscontro.
Davide

 

Gent. Davide, attendo la documentazione completa.

 

 

Buongiorno,
Le scrivo per chiederLe un consiglio.
Qualche giorno fa una casa editrice, Il Filo, ha contattato mia sorella per la pubblicazione di alcuni racconti che mia sorella aveva inviato tramite mail.
La casa editrice per pubblicare chiede l'acquisto 150 copie (pari a 2000 euro di spese nostre) e, in cambio, offrirebbe alcuni servizi come la circolazione dei racconti in alcune librerie.
Tempo fa avevo seguito in Tv una trasmissione dove Lei affrontava il problema delle case editrici (vere o false, convenienti o meno ecc.).
Le chiedo se ha notizie riguardo questa casa editrice (IL FILO).
Grazie
Cordiali Saluti
Simona Perfetti

(Cosenza)

 

Gent. Simona, a questo proposito legga quanto ho scritto sul “Giornale”, come indicato in un post precedente.

 

 

Egregio Signor Paolo Bianchi,
questa sera ho visto la trasmissione Mi manda Rai Tre, in particolare la parte dedicata agli pseudo-editori, quelli a pagamento, che ho incontrato (ed evitato) anch'io ed ho visto in Lei una persona che, oltre a conoscere bene il settore, lo considera dannoso anche per i (poveri) esordienti.
La disturbo un momento per inviarLe le schede di tre manoscritti che ho creato e per i quali cerco un editore desideroso di leggerli ed eventualmente di pubblicarli.
Le chiedo cortesemente se Lei ne conosce qualcuno di serio da indicarmi e La ringrazio per la collaborazione.
Resto in attesa di una Sua risposta (magari anche sul contenuto delle schede, magari potessero farLe venire la tentazione di leggere i miei manoscritti ...) e La saluto cordialmente, rammaricandomi se Le fossi parsa persona di scarsa umiltà.
Maria Patrizia Trevisan

(Roma)

 

Gent. Maria Patrizia. Dalle schede non è possibile formarsi un giudizio sull’opera. Purtroppo, ripeto, non ho proprio tempo di leggere manoscritti inediti. Mi spiace.