Mi chiamo Carlo Ventura e ho trovato il tuo indirizzo navigando sulla rete alla ricerca di suggerimenti e indicazioni per trovare un editore. Ho letto con attenzione i tuoi pensieri sull'argomento e volevo chiederti un parere su Lulu e Bloopen,due editori on demand di cui sento parlare molto ma molto poco ho capito.
Premetto che ho un progetto nel cassetto che attende un editore ( www.collepiccolo.com) e che dopo aver affrontato viso a viso le case editrici alla fiera di Bologna ben tre anni or sono, ho meditato di imboccare la strada dell'editore. Il viaggio è durato pochissimo, e dopo aver pianificato costi e problematiche (relative soprattutto alla distribuzione), ho cercato altre strade. Lulu e Bloopen mi sembrano due ipotesi da valutare, ma avrei bisogno di qualche consiglio. E quindi eccomi qui, a chiederti lumi sull'argomento. Per quanto riguarda Lulu e Bloopen, non chiedono soldi per la pubblicazione, ma ti danno la possibilità di avere un certo numero di copie a prezzo molto conveniente (per una tua eventuale auto promozione). Inoltre appongono il marchio ISBN (gratuitamente Bloopen, con un contributo di 90 euro Lulu) e si occupano di promuovere il libro presso siti di vendita online (IBS ad esempio) e sui loro siti, partecipando inoltre a fiere e premi letterari (sempre che credano nel progetto). Non so niente di Bloopen. Mi informerò. Per quanto riguarda Lulu, chiedono un contributo basso, non mi sembrano disonesti, però non garantiscono la distribuzione. Il codice ISBN è quello che viene assegnato per la catalogazione nella Biblioteca Nazionale, e viene rilasciato per qualunque pubblicazione, anche stampata in un numero minimo di copie.
Ringrazio Giorgio Vincenti, la cui segnalazione su questo sito ha mosso un meccanismo che ha condotto la redazione del programma "Mi manda Raitre" sulle tracce dell' Istituto Italiano di Cultura di Napoli, diretto da Roberto Pasanisi. Alla trasmissione, andata in onda venerdì 18 aprile, alle ore 21.00, hanno partecipato Maria Rosaria Longobardi e lo stesso Vincenti, in qualità di "vittime" decise a riscattarsi. Ringrazio la collega Chiara Zimmiti che mi ha invitato in trasmissione e il conduttore Andrea Vianello che mi ha dato spazio. Credo che il messaggio sia arrivato forte e chiaro.O almeno lo spero.
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